sativa vs indica guida

INDICA VS SATIVA: la guida alla scelta

Quando si esplorano le varietà di Canapa in commercio si può notare come le varietà siano comunemente suddivise in tre gruppi distinti: Cannabis Indica, Cannabis Sativa e Cannabis Ibrida.

La maggior parte dei consumatori ha sicuramente utilizzato almeno due di questi tre tipi di cannabis (indica e sativa) credendo di riuscire a distinguerne gli effetti. Ecco alcune delle nozioni che sono generalmente indicate come verità dai consumatori di cannabis:

  • Le varietà Indica sono fisicamente sedative, perfette per rilassarsi prima di andare a letto.
  • Le varietà Sativa sono energizzanti con effetti cerebrali edificanti che si abbinano bene con l'attività fisica, gli incontri sociali e i progetti creativi.
  • Le varietà ibride sono un equilibrio di effetti indica e sativa.

Questa convinzione che indica, sativa e ibridi producano effetti distinti è così profondamente radicata nella cultura della cannabis tradizionale da risultare inattaccabile.  Se guardiamo però gli "ingredienti" chimici all'interno della Cannabis Indica e della Cannabis Sativa, cioè terpeni e cannabinoidi (ne parleremo più avanti), si può notare come non ci siano schemi chiari per spiegare perché un tipo sarebbe intrinsecamente sedativo e gli altri edificanti. Sappiamo che le varietà di cannabis indica e sativa possono avere un aspetto diverso, ma questa distinzione è principalmente utile solo ai coltivatori di canapa.


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Per trovare una varietà che fornisca l'effetto desiderato, la soluzione migliore è capire quali ingredienti chimici compongono quella varietà. Si può anche fare affidamento su forme e colori per capire visivamente come sono le varietà preferite, chimicamente parlando. 

Quali sono le differenza tra cannabis indica e cannabis sativa?

Cannabis Sativa e Indica: significato, origine ed evoluzione dei termini

Le parole "indica" e "sativa" furono introdotte nel XVIII° secolo per descrivere diverse specie di cannabis: Cannabis sativa e Cannabis indica. Il termine sativa descriveva le piante di canapa trovate in SudAmerica e nell'Eurasia occidentale, dove veniva coltivata per le sue fibre e semi. La cannabis indica si riferisce alle varietà psicoattive scoperte in India, dove veniva raccolta per la produzione di semi, fibre e hashish.

Sebbene le varietà di cannabis che consumiamo derivino in gran parte dalla Cannabis indica, entrambi i termini sono usati, anche se erroneamente, per organizzare le migliaia di varietà che circolano oggi sul mercato.

Ecco come i significati siano cambiati dalle loro prime definizioni botaniche:

  • Cannabis Sativa - si riferisce a varietà di cannabis alte e a foglia stretta, pensate per indurre effetti energizzanti. Tuttavia, queste varietà di canapa a foglia stretta (NLD) erano originariamente Cannabis indica ssp. indica.
  • Cannabis Indica - descrive piante robuste a foglia larga, pensate per fornire effetti sedativi. Queste varietà di canapa a foglia larga (BLD) sono tecnicamente Cannabis indica ssp. afghanica.
  • Ruderalis - è un ceppo scoperto più recentemente che si può morfologicamente distinguere dalla bassa statura e dalla presenza di piccole foglie. Con caratteristiche uniche di sviluppo anche in climi estremi e con un ciclo di crescita e fioritura molto veloce, viene impiegata per produrre le cosiddette “autofiorenti”, spesso incrociata con varietà ad alto contenuto di THC.
  • Canapa - si riferisce alle varietà industriali e non inebrianti raccolte principalmente per fibre, semi e CBD. Tuttavia era originariamente chiamata Cannabis sativa.

Cos'è l'erba ibrida?

I ceppi ibridi sono ottenuti da piante di discendenza sia indica che sativa. A causa della lunga storia di incroci di varietà di cannabis - molti dei quali storicamente fatti di nascosto per eludere le autorità - i ceppi che hanno linee di pura indica o pura sativa sono rari. La maggior parte dei ceppi denominati "indica" o "sativa" sono, infatti, ibridi, con una genetica ereditata da entrambe le sottospecie.

 

sativa indica ruderalis canapa marijuana

Con la commercializzazione di massa della cannabis, le distinzioni tassonomiche tra specie e sottospecie di cannabis sono state capovolte e calcificate, creando anche una discreta confusione nell’argomento.

  

Effetti erba Indica e erba Sativa: cosa dice la ricerca?

Il sistema di classificazione in indica, sativa e ibrido è senza dubbio conveniente, soprattutto quando si entra per la prima volta nel vasto e travolgente mondo della canapa. Con così tante varietà e prodotti tra cui scegliere, da dove altro bisognerebbe iniziare?

Un punto di partenza più utile quando si pensa agli effetti dei vari ceppi sarebbero cannabinoidi e terpeni , due parole che bisogna inserire nel nostro vocabolario prima di continuare.

Ma è chiaramente dimostrato dalla ricerca che non tutte le varietà di sativa ti daranno energia e non tutte le indica ti rilasseranno. Potresti notare una tendenza per le cosiddette sativa ad essere edificanti o le indica a essere rilassanti, specialmente quando ci aspettiamo di sentirci in un modo o nell'altro (effetto Placebo). Ma bisogna sempre tener presente che non esiste una regola rigida e i dati chimici non riflettono uno schema chiaro.

 

Se Indica e Sativa non sono predittive degli effetti, allora qual è il corretto discriminante?

Gli effetti di diversi ceppi di canapa dipendono da una serie di fattori diversi, tra cui il profilo chimico del prodotto, la tolleranza biologica unica del consumatore, il dosaggio e il metodo di consumo. Dipende anche dal profilo dei cannabinoidi e dai terpeni della varietà. Se capisci come ognuno di questi fattori cambia l'esperienza, avrai migliori possibilità di trovare una varietà perfetta per te.

 

Cannabinoidi, THC e CBD

La pianta di cannabis è composta da centinaia di elementi chimici che creano un'armonia unica di effetti, che è principalmente guidata da cannabinoidi e terpeni. I cannabinoidi come il THC e il CBD (i due più comuni) sono i principali motori degli effetti terapeutici e ricreativi della cannabis.

  • Il THC (Δ9-tetraidrocannabinolo) ci fa sentire affamati e sballati e allevia sintomi come dolore e nausea.
  • Il CBD (cannabidiolo) è un composto non inebriante noto per alleviare ansia, dolore, infiammazioni e molti altri disturbi medici.

La cannabis contiene dozzine di cannabinoidi diversi, ma è importante innanzitutto familiarizzare con THC e CBD. Invece di scegliere una varietà basata sulla sua classificazione indica o sativa, considera invece di basare la tua selezione su queste tre variabili:

  • Le varietà a predominanza THC sono scelte principalmente dai consumatori che cercano una potente esperienza euforica. Questi ceppi sono selezionati anche da pazienti che trattano dolore, depressione, ansia, insonnia e altro ancora. 
  • I ceppi a predominanza CBD contengono solo piccole quantità di THC e sono ampiamente utilizzati da coloro che sono altamente sensibili al THC o dai pazienti che necessitano di sollievo dai disturbi medici, senza necessità alterare la propria lucidità.
  • Le varietà bilanciate di THC / CBD contengono livelli simili di THC e CBD, offrendo una leggera euforia insieme al sollievo dai sintomi. Tendono ad essere una buona scelta per i consumatori alle prime armi che cercano un'introduzione alla cannabis.

Vale la pena notare che sia le varietà indica che quelle sativa mostrano questi diversi profili di cannabinoidi. "Inizialmente la maggior parte delle persone pensava che livelli di CBD più elevati causassero sedazione e che il CBD fosse più diffuso nelle varietà indica, cosa che ora sappiamo essere decisamente FALSA.

 

Terpeni

Se hai già usato l'aromaterapia per rilassare o rinvigorire la tua mente e il tuo corpo, potrai comprendere le basi dei terpeni. I terpeni sono composti aromatici comunemente prodotti da piante e frutti. Possono essere trovati nei fiori di lavanda, arance, luppolo, pepe e, naturalmente, cannabis. Secreti dalle stesse ghiandole che trasudano THC e CBD, i terpeni sono ciò che fa odorare la canapa come bacche, agrumi, pino, carburante, ecc.

Una domanda a cui la ricerca deve ancora rispondere è come i terpeni, e le diverse combinazioni di questi terpeni, modellano gli effetti delle diverse varietà di cannabis. I terpeni sembrano essere i principali attori nel guidare gli effetti sedativi o energizzanti. Quali terpeni causano quali effetti è apparentemente molto più complicato da capire di quanto tutti noi vorremmo, poiché sembra variare in base alle quantità e ai rapporti tra loro e ai cannabinoidi.

Ci sono molti tipi di terpeni presenti nella cannabis, e vale la pena familiarizzare con i terpeni più comuni, in particolare mircene, cariofillene, limonene e terpinolene, poiché sono i più presenti nella canapa.

Se puoi, annusa le varietà di canapa che stai valutando per l'acquisto, trova gli aromi che li distinguono e provali. Col tempo, il tuo intuito e la tua conoscenza di cannabinoidi e terpeni ti guideranno verso le tue varietà e prodotti preferiti.

Ci sono molti fattori da considerare quando si sceglie una varietà, considera le seguenti domande quando scegli la varietà o il prodotto giusto per te.

  • Quanta esperienza hai con la cannabis? Se la tua tolleranza è bassa, considera una varietà a basso contenuto di THC.
  • Sei suscettibile all'ansia o ad altri effetti collaterali del THC? In tal caso, prova una varietà ricca di CBD.


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