Negli ultimi anni il contesto politico in materia di cannabis sta cambiando. Oltre a legislazioni, sempre più permissive, per il controllo della cannabis illecita, le politiche coprono ora la regolamentazione della cannabis per uso medico e per altri utilizzi.

Nonostante continui a crescere la richiesta e il consumo, anche a seguito del boom durante il periodo della Pandemia, in Europa non esiste però una linea comune riguardo la legalizzazione della cannabis, in particolare riguardo la vendita e il consumo per uso personale.

 

Più della metà dei cittadini dell’Unione Europea è a favore della legalizzazione della cannabis.*

cannabis europa

 

LEGALIZZAZIONE IN EUROPA

Come procede la legalizzazione della Cannabis in Europa? Ci sono alcuni paesi europei, come il Lussemburgo e Malta, dove ormai è praticamente legale il consumo e la produzione di cannabis a scopo ricreativo. Situazione simile in Portogallo dove il possesso e il consumo personale di tutte le droghe è praticamente depenalizzato da molti anni.

Invece sono ancora molte le nazioni dove la situazione è poco chiara.  In generale l’uso personale per i maggiorenni è ammesso entro certi limiti (o quantomeno tollerato) ma la vendita, se non a scopo terapeutico, è ancora considerata un reato.

Di seguito cercheremo di analizzare la situazione in alcuni dei paesi europei e cercare di capire cosa succede nel resto del mondo.

 

MALTA

Da Dicembre 2021 Malta è stato il primo paese in Europa a legalizzare la produzione e il consumo di cannabis. La legge prevede che i maggiori di 18 anni possano avere con sé fino a 7 grammi di cannabis e dei suoi derivati psicoattivi (marijuana e hashish), possano coltivare fino a quattro piante e conservare in casa fino a 50 grammi di infiorescenze essiccate.

 

PORTOGALLO

Con risultati più che soddisfacenti, in Portogallo il consumo personale di tutti i narcotici è depenalizzato dal lontano 2000. Nello specifico fino a 5 grammi di hashish e 25 grammi di erba sono ammessi come uso personale.

 

PAESI BASSI

Il paese europeo più tollerante per eccellenza. Come tutti sappiamo, per tutelare la salute dei consumatori, nei famosi coffee shop fin dagli anni ’90 è consentito l’uso e la vendita (fino a 5 grammi). Ma non è tutt’oro quel che luccica. Al di fuori, anche se il consumo è depenalizzato, la sostanza resta comunque illegale. Inoltre, la produzione per uso ricreativo è vietata e i negozi, tassati e sempre ipercontrollati, debbono necessariamente rifornirsi in mercati alternativi.

 

LUSSEMBURGO

Programmata per il 2021 ma in ritardo per via dell’emergenza sanitaria (e di fatto bruciata sul tempo dal Parlamento maltese) in Lussemburgo è in via di approvazione (entro il 2022) la legge che legalizzerà la Cannabis. Con l’obiettivo di contrastare il mercato illegale della droga non sarà più reato la produzione domestica e il consumo di cannabis per scopi ricreativi.  Per gli adulti con più di 18 anni sarà consentita la coltivazione in casa fino a 4 piante e 3 grammi di possesso in luogo pubblico. Inoltre verrò anche autorizzato anche il commercio dei semi senza limiti alla quantità o ai livelli di Tetraidrocannabinolo (THC).

 

REPUBBLICA CECA

Paese estremamente tollerante nei confronti del consumo di ogni droga. L’utilizzo della marijuana è depenalizzato dal lontano 2009. Sono ammessi la coltivazione fino a 5 piante di canapa e la detenzione di cannabis fino a 10 grammi e di 5 grammi di hashish, ma non la vendita.

 

SPAGNA

Qui la situazione si fa decisamente più nebulosa. Formalmente è depenalizzato, non legalizzato, il consumo di cannabis. In linea di massima in Spagna il consumo di cannabis, anche ricreativo, è tollerato negli spazi privati. Al contrario la vendita della cannabis ricreativa è un crimine con pene anche detentive.

Ogni regione spagnola può però prendere decisioni autonome circa il possesso e la coltivazione della cannabis. In alcune è depenalizzata oltre la detenzione anche la coltivazione di piccole quantità di piante. In altre, come la Catalogna all’interno dei famosi Cannabis Social Club, associazioni private senza scopo di lucro, è possibile acquistare e consumare liberamente marijuana e hashish.

 

REGNO UNITO

Uno dei paesi europei con politiche più repressive per chi consuma a e vende cannabis. In generale l’utilizzo di droghe non è un reato ma il possesso può essere punito con una sanzione pecuniaria ma anche con la reclusione. La coltivazione e la compravendita di cannabis sono puniti ancor più duramente con la reclusione fino a 14 anni e con multe illimitate.

 

GERMANIA

Ufficialmente il possesso di Cannabis è illegale ma l’uso di cannabis non è considerato un reato come la vendita. Entro il 2022 è però prevista una nuova legge per legalizzare la vendita della cannabis a scopo ricreativo.

Una legislazione progressista, moderna e orientata alla salute per la cui stesura sono stati consultati circa 200 esperti su temi che vanno dalla catena di approvvigionamento alla commercializzazione, dagli aspetti legali al problema della dipendenza, ecc… La prima bozza di legge per la legalizzazione in Germania è attesa per l’autunno del 2022.

Anche i tedeschi, dunque, sono sulla via della marijuana legale e, come loro abitudine, stanno prendendo la cosa molto sul serio!

 

FRANCIA

Alcuni sondaggi danno la Francia come uno dei paesi con il più alto consumo di marijuana. Nonostante sia, secondo i dati dello European monitoring centre for drugs and drug addiction (Emcdda), una delle nazioni europee che prevede le sanzioni più dure, insieme a Svezia, Finlandia, Ungheria, Estonia, Grecia e Cipro.

Diversi disegni di legge per legalizzare la cannabis sono stati presentati senza successo nel tempo. A gennaio del 2022 è stata respinta la richiesta di liberalizzare la vendita di fiori di canapa anche se privi di sostanze psicotrope (erba light).

legalizzazione francia

 

LA CANNABIS E LA LEGGE ITALIANA

E in Italia come procede? Come spesso accade non c'è una situazone chiara. In Italia l’uso ricreativo di Cannabis ed Erba Light (in luoghi pubblici) può essere punito come reato amministrativo. Tuttavia, con una sentenza della Corte Costituzionale del 2019, è stato di fatto depenalizzata la coltivazione in casa di piccole quantità di piante per uso personale.

La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del Referendum sulla Cannabis poi si è dimostrata l’ennesima occasione persa dall’Italia per abrogare le pene detentive legate alla cannabis (esclusa l’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito) e depenalizzare definitivamente la coltivazione a uso personale.

Una nuova proposta di legge che depenalizza la coltivazione domestica della cannabis a uso personale è in discussione alle Camere ma questo passaggio continua ad essere rimandato. Dagli ultimi aggiornamenti sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) che tutto sia stato nuovamente rinviato, almeno al mese di settembre.

legalizzazione cannabis italia

CANNABIS PER USO MEDICO

In Europa le leggi internazionali non vietano l'utilizzo della cannabis o di prodotti a base della sostanza per scopo terapeutico, nel trattamento di patologie e disturbi ben definiti. I principi attivi della cosiddetta erba medica (Cannabis Medicinale) vengono di fatto utilizzati costantemente per alleviare il dolore cronico in relazione a numerose malattie neurodegenerative, metaboliche, tumorali ecc..

Soprattutto negli ultimi anni, in virtù soprattutto delle ricerche in campo medico, l’utilizzo della marijuana a fini terapeutici sta diventando una costante in molti paesi europei.

Anche alcuni paesi storicamente “poco tolleranti” dal punto di vista della legalizzazione della canapa (come Svizzera, Germania, la stessa Italia ...) hanno invece nel tempo intrapreso un importante percorso nella ricerca e l’utilizzo per uso medico di farmaci cannabinoidi.

 

cannabis medica

 

LA LEGALIZZAZIONE NEL MONDO

Al di fuori delle frontiere europee il primo paese al mondo a legalizzare la cannais è stato l’Uruguay. Qui, tra alti e bassi (leggi l’approfondimento), sono ormai nove anni che è stata regolamentata la coltivazione e la vendita della cannabis, diventando a tutti gli effetti un Monopolio di Stato. Dopo il paese sudamericano sono diversi i paesi nel mondo che, in maniera più o meno ampia, hanno legalizzato l’uso della marijuana a scopo terapeutico e ricreativo: il Canada, il Cile, l’Argentina in parte gli Stati Uniti (più di 19 stati degli Stati Uniti e Washington DC la cannabis ricreativa è legale) e, ovviamente, la Giamaica.
Situazione particolare in Corea del Nord dove, dalle notizie che ci arrivano, la cannabis non sarebbe considerata una droga.

 

IL TURISMO A TEMA MARIJUANA

Oltre alle nazioni già indicate, molti paesi stanno alleggerendo le loro politiche sulle droghe leggere, perseguendo una nuova visione permissiva in nome dell’economica e del turismo. Con un approccio più tollerante si cerca infatti di attirare più turisti appassionati delle droghe leggere. Caso emblematico la Thailandia: primo paese del sud est asiatico che, proprio recentemente, ha legalizzato la coltivazione e la vendita della cannabis dichiaratamente a scopo commerciale. Tuttavia, pochi paesi stanno delineando chiaramente la legalità dell'uso di cannabis da parte dei turisti, con una legislazione che regolamenta solamente l’uso ricreativo da parte dei residenti.

 

*Analisi compiuta da Hanway Associates su oltre 9000 soggetti scelti tra i 27 paesi membri europei.

AGGIORNAMENTO GIUGNO 2022